Il Pesce Persico Africano, reale e spigola.

Con il temine persico si definiscono diversi tipi di pesce d’acqua dolce commestibile. Tra i più noti in Italia vi sono il persico reale, il persico spigola e il pesce persico africano, chiamato anche persico del Nilo.

  • Il persico reale è l’unica delle specie sopradescritte ad essere originario del nostro paese. Di dimensioni piuttosto ridotte e dalla coloritura tendente al verde con striature che terminano sul fianco di colore giallognolo poco sopra la pancia. Seppur negli ultimi anni il numero di esemplari si sia progressivamente ridotto è tuttora presente nelle acque interne, in particolare nei laghi del Nord Italia
  • In Italia viene impropriamente denominato Persico Spigola il palmetto che in realtà è l’incrocio tra due specie. In Italia si trova prevalentemente negli allevamenti ed è utilizzato per l’alimentazione e la pesca sportiva. Raggiunge dimensioni di tutto rispetto ed è spesso cucinato al cartoccio o fritto
  • Il persico del Nilo non è presente in natura in Italia ma viene spesso utilizzato per preparazioni culinarie.

Il Persico del Nilo, da grande predatore a cibo gustoso.

Questa specie ha una forma simile a quella del persico reale ma la colorazione è differente, caratterizzata da scaglie grigio brune e con un ventre quasi bianco. Raggiunge dimensioni notevoli, fino a superare i due metri di lunghezza. Ha una bocca molto grande, una gobba sul dorso e le pinne dorsali arretrate. Si tratta di una specie molto resistente e non è a rischio estinzione. Viene scelto come alternativa al nostro persico dei laghi perché soggetto a pesca intensiva e venduto a prezzi più ridotti. Si nutrono prevalentemente di insetti e crostacei in giovane età e di altri pesci una volta raggiunta la fase adulta. La carne ha scarso sapore ma è facile da pulire perché dotato si una sola grande lisca centrale.

Pesce persico Africano e l’esperimento fallito nel lago Vittoria

Qualche anno fa venne inserito nel Lago Vittoria nel tentativo di creare un allevamento. Trattandosi di una specie molto resistente la colonia di persici si è ampliata rapidamente distruggendo gran parte dell’ecosistema naturale del lago per poi iniziare a cibarsi dei suoi simili indebolendo in parte la sua progenie e diminuendo progressivamente le sue dimensioni. Il tentativo non fu ripetuto. Sulla tragica esperienza è stato girato anche un film: L’incubo di Darwin, di Hubert Sauper

I valori nutrizionali del Pesce persico Africano e qualche idea per cucinarlo

Pur non essendo particolarmente gustosa la carne di questo predatore è ipocalorica, magra ma ricca di nutrienti. eContiene pochi carboidrati e grassi ma molte proteine, è inoltre ricco di niacina (meglio nota come vitamina PP) e calciferolo (la vitamina D tanto utile per le ossa e indicata in particolar modo per le donne non più in età fertile).
Può essere cucinato in molti modi:

  • In padella con una noce di burro e qualche foglia di salvia
  • Fritto per renderlo più appetitoso
  • In associazione con spezie o verdure dal carattere deciso come il radicchio o erbette aromatizzate.

Attenzione alle possibili truffe legate al pesce persico africano

Quando acquistate il pesce fate attenzione. Per evitare che vi vendano questa specie ittica spacciandola per la più “nobile” specie italiana controllate sempre la provenienza, assicuratevi inoltre che sia stato conservato nel modo corretto e che rispetti le norme di legge per non incappare in rischi per la salute. Ricordate che questo pesce è meno pregiato del tipo reale o spigola e che non vive in Italia ma viene importato dall’estero (dai paesi Africani in prevalenza), è quindi fondamentale il rispetto delle norme.