Gli artisti dell’era moderna provano e attuano forme visive nuove, portando avanti concettualità originali e d’avanguardia riguardo la natura stessa e i materiali in funzione applicativa artistica.

Un approccio nuovo e dinamico dove è presente un apparente rifiuto dell’arte passata. Atteggiamento che, invece, evidenzia profonda apertura intellettuale per arrivare ad un’arte visiva completamente nuova e trascendentale.

Gli esperti di arte moderna collocano l’inizio verso il 1863. Ma, tradizionalmente, la nascita dell’arte moderna avviene successivamente al dopo guerra. Precisamente dopo il secondo conflitto mondiale.

Ed è naturale pensare così. Infondo, è facile immaginare il rigore antecedente alla nascita che è confluita in una necessità di espressione finalmente leggera in piena libertà espressiva: dove l’essere umano, l’individuo stesso in tutta la sua essenza, ha la spinta emotiva ed empatica che culmina in espressione artistica sfaccettata ed esperienziale.

Ma tutto questo non convoglia solo in un senso stretto della pittura.

Infatti, nell’arte visiva si affacciano i primi quadri materici. Quadri dove il colore acrilico (che diventa elemento dominante confronto a tempere ed acquerelli) si somma a materiali molto doversi tra loro. Sulle tele, compaiono diverse tecniche, nonché collanti, per arrivare all’applicazione di oggetti stessi.
La scultura si libera dalla staticità che l’ha sempre caratterizzata. Lascia il posto a forme slanciate astratte.
La stessa arte del tessile si sprigiona in un’enfasi che non è semplice interpretare freddamente ma che richiede attenzione e riflessione.

Perché è questo che porta l’arte moderna. Non una staticità fine a sé stessa che ripercorre canoni già stabiliti. Ma un atteggiamento che confluisce in riflessione, se non proprio ad una analisi quasi introspettiva, da parte di chi osserva l’opera d’arte moderna.

Ed è proprio su questo dettaglio che si differenziano, e prendono luce, i diversi artisti. La capacità intrinseca di creare un’opera che sia dalla sensazione epidermica calda; che comunichi direttamente con l’animo di chi la osserva.

Uno spiraglio che spiega perché ogni singola opera d’arte moderna ha quasi un significato sentito in maniera profonda ma diametralmente opposta fra una persona e l’altra.

Un argomento vasto dalle sfaccettature variegate che accomunano tridimensionalità e astrattismo assieme.

Arte moderna i posti dove apprezzarla

Sono molti i luoghi dove è possibile vedere e apprezzare l’arte moderna. Non solo in Italia, ma anche in Europa per arrivare agli Stati Uniti fino al Brasile.
Gli edifici che accolgono le mostre di opere d’arte moderna rispecchiano loro stessi la sensazione visiva dello stile moderno.

Edifici imponenti, profili sinuosi e forme schematiche fanno da apri pista al momento dell’ingresso al museo. E il termine stesso museo è riduttivo. Perché è corretto dire un’opera d’arte che accoglie arte moderna.

Come uno scrigno pregiato dalla professionalità architettonica caratterizzata da un’intelligenza creativa fuori dal comune.

Arte moderna: i posti più belli dove apprezzarla

In Italia, i posti più belli dove apprezzare l’arte moderna sono nelle città più emblematiche, sotto il profilo culturale: Roma, Il Maxxi, e Venezia, il Peggy Guggenheim Collection.

Spostandosi oltre le Alpi, a Parigi, Il Mnam. Scendendo verso Madrid c’è il Museo Reina Sofia, struttura severa ma alleggerita da colonne in vetro. Non possono mancare Londra e Berlino e, naturalmente, Vienna.

Sorprendente il Louvre di…di Abu Dhabi! Andando negli Stati Uniti fa il suo ingresso a New York il Moma con il Brasile il Museu Oscar Niemeyer.