Ormai da vari anni anche nel nostro Paese la raccolta differenziata permette di riciclare e riutilizzare le materie prime di cui è composta buona parte dei rifiuti solidi. Dalla plastica alla carta, dal vetro ai metalli, conferire questi materiali con la raccolta differenziata permette di dare loro nuova vita, trasformandoli nuovamente in materie prime per l’industria. È vero però che non tutti i materiali possono essere riciclati nel modo migliore possibile; inoltre in ogni caso la produzione quotidiana di rifiuti di questo genere è ancora molto elevata. Per questo alcune aziende stanno spingendo fortemente sull’utilizzo di confezioni ecocompatibili, che riducano il loro impatto sull’ambiente.

Il packaging green

L’idea è molto ambiziosa, ma completamente realizzabile valutando le tecnologie e i materiali oggi disponibili. Le aziende che si dedicano allo sviluppo di packaging green sono intenzionate, entro il 2030, a raggiungere il traguardo del 100% di imballaggi riciclabili o riutilizzabili. I progetti volti a raggiungere questo traguardo sono molteplici, partendo dall’utilizzo di soluzioni di packaging innovative. Il primo passo consiste nel limitare l’utilizzo di plastica vergine all’interno delle confezioni; le confezioni ecocompatibili sono prodotte già oggi utilizzando una bassa percentuale di plastica ottenuta direttamente dal petrolio, sfruttando al suo posto la plastica riciclata. O anche implementando l’utilizzo di materiali alternativi, quali ad esempio il vetro o la carta. Stiamo parlando soprattutto di prodotti di largo consumo; è chiaro che ridurre l’impatto ambientale del packaging per prodotti quali detergenti per il bucato, carta igienica e pannolini è un passo importante per il pianeta.

Combattere i rifiuti in plastica, ma non solo

Per ottenere il traguardo di arrivare al 100% di imballaggi riutilizzabili o riciclabili è importante anche agire in modo da poter riciclare al meglio le confezioni in plastica. Oggi purtroppo il riciclo delle materie plastiche porta spesso alla produzione di una materia prima di qualità medio bassa. Le confezioni dei prodotti di largo consumo sono riciclate tutte insieme, dando vita a una resina grigia, utilizzabile solo per la produzione di particolari articoli, quali ad esempio contenitori per i rifiuti, arredi urbani o vasi da giardinaggio. Con l’adozione di nuovi metodi di etichettatura della plastica sarà possibile suddividere in modo rapido e sicuro le confezioni conferite con la raccolta differenziata. Non solo, metodi innovativi di riciclo permettono già oggi di pulire la plastica dal colore e dalle sostanze contaminanti. Si ottiene così una resina molto simile a quella vergine, che si può utilizzare per mille scopi, compresa la produzione di nuovo packaging.

L’economia circolare

Negli ultimi anni poi varie aziende sono entrate a far parte di nuovi sistemi di distribuzione, che permettono di ridurre ulteriormente la produzione di rifiuti. Lo fanno utilizzando packaging green di altro tipo rispetto a quello di cui abbiamo parlato poco sopra. Si tratta infatti di confezioni riutilizzabili così come sono, senza doverle riciclare. Il concetto di economia circolare nasce proprio all’interno di questa visione, che si rivolge sia alle aziende, sia ai consumatori. Sono già presenti, soprattutto in nord America, delle piattaforme che offrono prodotti online confezionati con packaging completamente riutilizzabile.

Packaging green: le confezioni riutilizzabili

Le confezioni riutilizzabili sono in materiali innovativi, che ne permettono la pulizia rapida e perfetta e il completo riutilizzo. Le confezioni sono pulite e igienizzate, in modo da farle tornare come nuove. Si tratta di una visione contemporaneamente nuova ma anche antica: in passato molti prodotti erano confezionati in contenitori in vetro, che potevano essere lavati e riempiti nuovamente. Ancora oggi alcuni brand che offrono acqua e bibite propongono confezioni in vetro; le bottiglie in alcuni casi possono essere riconsegnate, l’azienda si occupa di igienizzarle e di riempile nuovamente, evitando di produrre nuovi contenitori.

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