L’emergenza ha chiamato, e la grande distribuzione organizzata ha risposto. E come vedremo, lo ha fatto anche piuttosto bene. Periodo davvero complicato per tutti questo del lockdown, che ha costretto centinaia di milioni di persone nel mondo a cambiare le proprie abitudini di acquisto. Non sono esenti da tutto ciò nemmeno gli italiani e le grandi catene della GDO. Alcuni prodotti hanno subito un’impennata di vendite davvero notevole, e i supermercati hanno dovuto adeguarsi alle nuove richieste rivoluzionando per certi aspetti il loro servizio. A fare da traino all’intero settore, sicuramente la spesa online, che finalmente sembra avere abbattuto l’ultimo baluardo di resistenza dei clienti più restii alla tecnologia.

Lockdown e boom della grande distribuzione organizzata

Come anticipato, questo periodo di lockdown che stiamo vivendo, ha costretto moltissimi italiani a rivoluzionare le abitudini di acquisto. Il Paese è restato a casa, ma l’intera filiera della GDO è rimasta operativa per soddisfare queste nuove esigenze. Sicuramente i vari iper e supermercati non si aspettavano di incrementare le loro vendite di farina del 90%, o quelle dei lieviti di oltre il 120%, o infine quelle delle mozzarelle del 25%. In qualche modo gli italiani dovevano impiegare il loro tempo per abbattere la noia casalinga, e si sono improvvisati pizzaioli.

Ma come riportato da un articolo di Repubblica.it, è l’intera GDO a macinare fatturati senza precedenti, che in alcuni casi non si vedevano nemmeno nella settimana di Natale. Parliamo di una crescita che, da quando ha avuto inizio l’emergenza Covid-19, non è mai stata al di sotto del 10%. Ovviamente la situazione non è stata omogenea in qualsiasi momento in tutto il nostro Paese, ma è corsa parallela all’esplosione del Coronavirus. Il grosso del boom di fatturato si è registrato nelle regioni del Mezzogiorno, con un incremento medio del 28%, ma con picchi decisamente più alti come quello della Sicilia, di poco superiore al 40%.

Covid-19 e abitudini di acquisto

Il Covid-19 ha cambiato le abitudini di acquisto degli italiani. Non sappiamo ancora se questo cambiamento sarà definitivo, o se all’uscita del lockdown si tornerà alla situazione precedente. Ciò che è certo è che le persone hanno riscoperto, volente o nolente, il piacere degli acquisti di prossimità. Secondo una ricerca Nielsen delle ultime settimane infatti, le vendite sono cresciute del 46%, a danno di quelle dei supermercati, calate del 5,4%. D’altronde, non potendosi spostare da un comune all’altro, le persone hanno ripiegato verso il supermercato sotto casa. Ad incidere sull’incremento di fatturati della grande distribuzione organizzata, non sono solamente gli alimentari come carne, uova, ortofrutta, surgelati e tonno.

Nel carrello infatti, sono entrati prodotti come detergenti per la casa, igienizzanti, sanificanti e tutto quello che permette una maggiore protezione individuale dal rischio del Coronavirus. Alcuni di questi prodotti sono realmente diventati introvabili. Basti pensare all’alcol, che per alcune catene della GDO, ha fatto registrare incrementi di vendite di oltre il 100%. Sicuramente a supermercati, iper e discount, va riconosciuto il merito di essere riusciti ad ottemperare alle nuove richieste della clientela, spesso generate dallo stato di ansia indotto dal Covid-19.

L’esplosione del commercio online

Il secondo dato generale ad aver impressionato maggiormente, seppur appaia quasi logico, riguarda l’esplosione del commercio online. A dire il vero, in molti si auspicavano un boom di questo tipo da lungo tempo. Le potenzialità degli e-commerce sembrano finalmente essere state comprese. Con pochi click è possibile consultare online le offerte, vediamo qui per esempio il volantino di Eurospin, scegliere i prodotti preferiti, e vederseli recapitare a casa in breve tempo o ritirarli direttamente in negozio. Per comprendere meglio l’entità dell’esplosione a cui stiamo assistendo, basti pensare che una nota catena come Esselunga, con il canale online, è passata da un +4% nel settore alimentare, ad un +20%.

Una delle modalità preferite dagli italiani per fare la spesa online, rimane comunque quella del Click&collect. In altre parole il cliente ordina online quanto gli occorre, e dopo qualche ora si reca nel punto vendita per prelevare la spesa. Tutto questo senza rimanere in coda al supermercato, e abbassando di conseguenza per tutti i rischi Covid-19.