Viaggiare fa bene all’umore e questo lo sai bene. Basta pensare all’eccitazione che ti travolge appena ricevi l’email che conferma la prenotazione del tuo prossimo volo. Già molto prima di partire, si iniziano a immaginare i paesaggi e gli incontri. Durante il viaggio, si esce un po’ da sé stessi e si è generalmente più aperti alle nuove scoperte. Di ritorno a casa, ci sono ricordi e spesso molte, moltissime foto da riguardare.

In più, viaggiare infonde nuove energie e aiuta a essere più produttivi una volta tornati. Non è un caso infatti se quasi tutti i grandi artisti, scrittori e musicisti hanno dato vita alle loro opere più belle di ritorno da qualche viaggio. (Per conoscere i loro insegnamenti e le loro riflessioni più interessanti puoi trovare alcune citazioni degne di nota qui.

Vediamo allora insieme in quanti modi può farti bene programmare la tua prossima avventura.

Viaggiare fa bene alla carriera

“Qui siamo a New York: se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque”

(Jack Nicholson)

É innegabile che il viaggiare porti ad acquisire alcune capacità e attitudini che si rivelano utili anche sul lavoro. Viaggiare apre la mente verso l’altro e le sue esigenze, migliora le doti comunicative e di pianificazione. Se si viaggia con altre persone, obbliga al lavoro di squadra e abitua alla flessibilità. Non sono forse queste tutte caratteristiche richieste per la posizione professionale a cui stavi per candidarti?

Ma non finisce qui, studi dimostrano che la quasi totalità dei datori di lavoro apprezza in un candidato le esperienze di studio all’estero. (Quindi sì, conviene far viaggiare anche i tuoi figli!)

Viaggiare fa bene all’amore

Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo”.

(Jan Myrdal)

Viaggiare è un ottimo test per comprendere se la persona che si ha accanto è davvero quella giusta, perché rivela aspetti personali e fragilità che nel vivere quotidiano possono rimanere nascoste.

E se la coppia è già consolidata, diversi studi dimostrano che viaggiare insieme migliora la soddisfazione della relazione, permette di condividere esperienze significative che rendono più complici e migliora la comunicazione.

E per i single in cerca dell’anima gemella? Il viaggio aumenta la probabilità di incontri interessati.

Il viaggio non fa bene solo all’amore romantico: di ritorno ci si sente infatti più vicini alla propria famiglia.

Viaggiare fa bene alla salute

“Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita”.

(Alphonse de Lamartine)

Ebbene sì, viaggiare aiuta a star bene, nel corpo e nella mente. Il viaggio riduce i livelli di stress e migliora la qualità del sonno (prova a salire e scendere a piedi dal Machu Picchu e potrai dire addio all’insonnia!). Analogamente, viaggiare incrementa le difese immunitarie e migliora la pressione sanguigna, riducendo il rischio di patologie da stress e cardiache. Non ti basta? Pare che partire aiuti anche a tenere a bada l’ansia e a sentirsi più sicuri di sé. Non da ultimo, in soggetti predisposti, attenua o addirittura scaccia la depressione.

Inoltre, il viaggio implica maggior tempo trascorso all’aria aperta e maggior attività fisica, un toccasana per chi trascorre il resto dell’anno seduto alla scrivania.

Viaggiare fa bene alla cultura

“Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea”

(Hyppolite Taine)

Non esiste conoscenza più profonda di quella che si acquisisce vedendo e toccando di persona. Viaggiare mette a confronto con l’Altro, costringe a uscire dalle proprie zone di comfort e a smentire i pregiudizi. Se si ha imparato una lingua straniera durante gli anni della scuola, viaggiando si ha la possibilità di usarla.

E non finisce qui, allontanandoci per un po’ dai luoghi conosciuti, si stimola la creatività e arricchisce il patrimonio di ricordi, mettendoci a contatto con usi e costumi nuovi. Non esiste miglior modo per prevenire il pregiudizio che viaggiare.

Una curiosità: la città con il maggior numero di biblioteche è Parigi, quella con il maggior numero di musei e Londra, mentre il paese con il maggior numero di siti Unesco è l’Italia.

Insomma, hai capito. Conviene fare subito le valigie!

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