Se viene chiesto di identificare l’elemento distintivo più caratteristico di un cimitero, a che cosa si penserebbe per primo? Beh, quasi di sicuro ai cipressi. Questi maestosi ed antichi alberi che torreggiano i sepolcri di tutta Europa non sono così predominanti a caso. Vi sono, infatti, molte ragioni per le quali i cipressi vengano utilizzati nei cimiteri.
Innanzitutto vi sono varie ragioni storiche. Già nell’antichità, i cimiteri e le catacombe avevano un ruolo centrale nella vita pubblica delle persone. Essi, infatti, venivano utilizzati come luogo di preghiera e di riunione con i propri cari defunti. I primi a far uso dei cipressi furono gli antichi Egizi, ma non come ce lo aspettiamo. Gli egizi infatti, non adornavano i propri cimiteri con alberi, ma bensì utilizzavano il forte e allo stesso tempo malleabile cipresso per creare delle meravigliose tombe e sarcofaghi. Quelli che per primi utilizzarono questi antichi alberi come ornamento furono i Romani che invece lo utilizzavano principalmente come simbolo di elevazione spirituale verso l’aldilà.

 

Il cipresso nel Cristianesimo

Nel Cristianesimo il cipresso era considerato perfino sacro e quindi si diffuse, durante il tempo, in tutti i borghi cristiani. Esso simboleggiava in modo molto stretto il Signore in quanto, secondo la religione, il legno di cipresso fu usato in congiunzione con altri tre legni a formare la croce di Cristo.

 

Il cipresso in altre religioni

In altre regioni più orientali invece, veniva sempre utilizzato il cipresso come albero ma la spiegazione per questo gesto era leggermente diversa. Essi infatti consideravano il cipresso come una fiamma, anche grazie alla sua forma, che quindi simboleggiava il Creatore ed era considerato un buon presagio.

Il cipresso ai giorni nostri

Superata la storia passiamo ai fatti. Il cipresso, al giorno d’oggi, continua ad avere le sue caratteristiche religiose e spirituali ma è stato adottato in larga scala anche grazie a delle proprietà molto interessanti dell’albero stesso. Questo infatti è un sempreverde, il che significa che anche durante i periodi più freddi non perde le foglie il che lo rende molto adatto in un ambiente funebre dove la manutenzione non è la prima preoccupazione.
Oltre a questo però, il suo vero punto di forza è sepolto sotto il terreno. Le sue radici infatti non sono come quelle dei comuni alberi, ossia non si espandono orizzontalmente ma bensì creano un intricato intreccio che si sviluppa solamente nell’asse verticale. Grazie a questa ottima proprietà, il cipresso può essere piantato anche in prossimità delle tombe e dei loculi senza creare particolari problemi. Durante i nostri giorni il cipresso ha comunque mantenuto un’ottima reputazione e non è ancora stato soppiantato da nessun altro albero e a dimostrazione di ciò anche le migliori onoranze funebri Milano se ne prendono cura.

In conclusione, prima che di gusto estetico, la scelta di utilizzare i cipressi, fu una scelta anche di tipo pratico che verrà sempre ricordata nel tempo.